Ieri, 6 Ottobre 2010, i dipendenti della Comunità Montana “Alburni” hanno protestato presso la sede dell’ Ente, occupando simbolicamente per tre ore la sala del Consiglio dell’ Ente. Hanno protestato perché da mesi lavorano senza essere retribuiti, i lavoratori a tempo determinato sono stati sospesi dal lavoro e perderanno 1/3 del salario annuo e della indennità di disoccupazione , ma soprattutto perché è incerto il loro futuro. Infatti la Regione Campania non finanzia le attività né provvede all’ affidamento dei lavoratori e delle competenze ad altri Enti e autorità. Aderiranno allo sciopero Provinciale indetto dal Sindacato Nazionale autonomo dei Forestali il 5 Novembre. Continueranno la protesta perché è in atto un impoverimento delle zone interne,infatti con i salari scompaiono i lavori di manutenzione nei comuni, delle le strade comunali, dei sentieri, il servizio antincendio boschivo del quale sono gli unici operatori sul fronte del fuoco. Il Sindacato Nazionale Autonomo dei Forestali che li rappresenta ha inviato lettera al Prefetto, alla Presidenza della Regione Campania, all’ Assessore Regionale all’ Agricoltura, al Presidente del Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano ed ai Ministri dell’Agricoltura e dell’ Ambiente, per denunciare il disagio ma anche perché si sottoscriva un protocollo di intesa tra Parco, Regione e Ministeri affinchè le opere di manutenzione idro - geologica, e della tutela ambientale ( fondi ex Agensud e Psr ), dei sentieri e dei servizi ecologici siano affidati alle Comunità Montane insistenti nel perimetro del Parco Nazionale e realizzati dalle loro maestranze. E’ urgente un tavolo di trattativa regionale immediato ed autorevole. I lavoratori stigmatizzano il comportamento anti sindacale del Presidente della Comunità Montana che, invitato, ha pre – annunciato la sua assenza.